INTERVISTA NELLA NUVOLA
- Li majo libri
- 13 feb 2018
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 23 mar 2018

La Nuvola di Fuksas è il nuovo centro congressi di Roma ed è situata nel famoso quartiere EUR a Viale Asia 40. Si organizzano eventi, mostre, spettacoli, convegni ed esposizioni. Nei giorni 6-11 Dicembre 2017, la struttura ha accolto la fiera della piccola e media editoria: “Più libri, più liberi”; l’ingresso è gratuito per gli addetti al settore e per le scolaresche. Abbiamo organizzato la visita della struttura per guadagnarci qualche ora di “Alternanza scuola-lavoro”, ma nello stesso tempo anche per renderci conto dell’importanza del capolavoro dello studio Fuksas.
La professoressa ci ha assegnato due attività da svolgere: la prima è di assistere ad un incontro e la seconda è di scrivere a casa un articolo su ciò che ascoltiamo e capiamo. Io e il mio gruppo però decidiamo di essere innovativi e fare dunque qualcosa di diverso, ovvero una vera e propria intervista a dei visitatori della Nuvola e poi di girare un video con le nostre domande e le loro risposte.
Il primo ragazzo che decidiamo di intervistare lo incontriamo all'ingresso, purtroppo non ha ancora assistito a nessun tipo di incontro, inoltre appare un po’ impreparato sul progetto e l’intervista non è delle migliori.
<Cosa ti ha spinto a venire qui?>
<Innanzitutto la curiosità, in più ho degli amici appassionati ai libri che un po’ mi hanno costretto ad accompagnarli.>
Saliamo le scale e tentiamo di nuovo un dialogo un po’ più ricco e ci fiondiamo su un uomo sulla quarantina. La scelta si rivela azzeccata perché lo vediamo molto interessato e preparato.
< Perché ha scelto di partecipare proprio alla fiera “Più libri, più liberi”?> <Seguo da anni questa manifestazione e la trovo molto significativa soprattutto perché è incentrata solo a piccole e medie editorie a differenza di Torino e Milano.>
< Secondo lei la maestosità della Nuvola è necessaria o se ne potrebbe fare a meno?>
< Necessaria, è senza dubbio un ambiente funzionale con una connotazione significativa che si rivela anche un valore aggiunto per Roma, peccato però per le due torri dell’EUR ancora inabitate qui di fianco alla struttura.>
< Ha già assistito a qualche incontro?>
<Sì, ho partecipato ad un paio di presentazioni di autori che introducono il proprio libro che poi è acquistabile. L’ultima che ho visto trattava la formazione e la classificazione delle Dolomiti in sala Venere.>
Ma possiamo classificare le nostre interviste per interesse in climax , poiché fortunatamente abbiamo incontrato infine la scrittrice Carla Cocina appena uscita dalla sala Giove con in mano il suo libro “Audun e l’orso”.

< Cosa può dirci in grandi linee sul suo nuovo libro?>
< E’ perfetto per gli appassionati di cultura norrena con tanti livelli possibili di lettura, inoltre si può definire un testo accademico perché è una traduzione di un testo medievale islandese adatta ai lettori della vostra età.>
<Come è strutturato il racconto?>
<Sicuramente è un’opera originale, pulita con uno schema circolare, breve e apparentemente semplice che nasconde sottotesti e significati anche allegorici.>
Il nostro lavoro però non termina così, dobbiamo riunirci per mettere insieme le riprese delle interviste e tagliare i pezzi non perfetti per poi creare la nostra sequenza di “botta e risposta” è poterlo mostrare in classe. Ci riteniamo molto soddisfatti del lavoro svolto anche perché abbiamo imparato qualcosa su come formulare le domande per un’intervista e dunque se organizzata ed eseguita così l’Alternanza scuola-lavoro si rivela molto utile per noi studenti.
di Francesco Iannaccone, Alessandro Maccarrone, Luca Anastasio.
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