Curiose riflessioni.
- Li majo libri
- 15 mag 2018
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"Curiose riflessioni” è il titolo della mostra dell’artista Francois Niceron tenutasi all’interno della Galleria di Arte antica di palazzo Barberini a Roma.
L’esposizione è centrata sulle opere dell’artista matematico ed è contemporaneamente inserita in un progetto per valorizzare le collezioni permanenti della galleria.
Francois Niceron è nato a Parigi ed è morto a Aix-en-Provence nel 1646. Entrato da giovane nell’ordine di San Francesco di Paola era un matematico e si è concentrato sullo studio dell’ottica e della prospettiva.
E’ considerato uno dei più interessanti protagonisti della teoria e della pratica dell’ anamorfosi; una tecnica molto diffusa in età barocca che costituisce lo sviluppo e culmine della dottrina prospettica cinquecentesca.

L’anamorfismo è un effetto di illusione ottica per cui un’immagine appare distorta e diventa comprensibile solo mettendosi nell’unico punto corretto di osservazione, oppure attraverso un cannocchiale o delle lenti che ne restituisce la giusta lettura.
Niceron è un teorico che ha lasciato importanti scritti: pubblicato nel 1638 un trattato poi divenuto celebre “la prospective curieuse” in una prima versione francese, poi tradotto in latino con il titolo “Traumaturgus opticus”; scrive inoltre dei saggi sulla sua “magie artificielle”.
Seguendo i suoi ragionamenti matematici, Simon Vouet realizzò alcune anamorfosi circolari osservabili solo attraverso uno specchio cilindrico.
Presente in mostra anche il curioso cannocchiale anamorfico di Niceron che consente ai visitatori di scoprire come vedere un’immagine che non c’è.
Piccola mostra dai contenuti particolari che ha suscitato l’interesse generale.
di Cristina Topino
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