Un premio speciale
- Li majo libri
- 15 apr 2018
- Tempo di lettura: 3 min
Bilbo Baggins, Dottor Watson, Everett Ross. Nomi che assumono un aspetto univoco: un ometto di mezza età inglese, un po’ impacciato ma con un sorriso che è riuscito a scaldare perfino il cuore del “sociopatico iperattivo” Sherlock Holmes.
Martin Freeman, nato nel settembre del ’71, è uno degli attori inglesi più poliedrici del momento. Cosa hanno in comune un hobbit, un membro del Dipartimento degli Stati d’America e protettore di Wakanda e il braccio destro di Sherlock Holmes? Assolutamente nulla. Ed è proprio per questo che il pluripremiato attore è uno dei personaggi più amati dal pubblico internazionale e più acclamati dalla critica, poiché capace di interpretare personaggi che non hanno nulla in comune riuscendo sempre ad ottenere credibilità.
Ma Martin Freeman non è solo camaleontico e versatile, è anche un attore che entra nel cuore, che è capace di emozionare e di travolgere, pur non essendo un personaggio sopra le righe.

Sabato 7 aprile e domenica 8 aprile’18 migliaia di nerd romani, e non, sono accorsi ad assistere alla premiazione dell’attore alla nuova Fiera di Roma in occasione della 23esima edizione della fiera del fumetto, animazione e games di Roma, il Romics, che ha conferito all’attore il premio Romics d’Oro, come ben definito nel comunicato stampa dagliorganizzatori.
<<La XXIII edizione di Romics

celebrerà l’inglese Martin Freeman con l’assegnazione del primo Romics d’Oro mai attribuito a un attore. Freeman è uno straordinario interprete d’immaginari che dalla letteratura e dai fumetti sono passati al cinema, dalla televisione al teatro, in un’ottica assolutamente transmediale.>>
Nella mattinata di domenica tra cosplayers e semplici visitatori “in borghese” il padiglione 8 della Fiera di Roma si è riempito di persone che erano in trepidante attesa dell’attore e degli altri premiati: Massimo Rotundo, fumettista e fondatore della Scuola Romana del Fumetto, e Tsukasa Hojo, creatore del manga Occhi di Gatto.

Anticipata dalla visione dei primi due episodi di Occhi di Gatto e da un’intervista alla doppiatrice Claudia Razzi, la cerimonia ha avuto inizio con la premiazione dei giovani talenti per le seguenti categorie: Gran Premio Romics, Premio speciale della Giuria, Miglior libro di scuola Sudamericana, Miglior libro di scuola Angloamericana, Miglior Libro di scuola Europea, Miglior libro di scuola italiana, Miglior libro di scuola Giapponese, Miglior ristampa e Premio Nuovi Talenti.
Dopo aver speso qualche parola, tra ringraziamenti e risposte alle domande del pubblico, i premiati hanno lasciato spazio ai vincitori del Romics d’Oro. La presentatrice, Jun Ichikawa, ha chiamato sul palco i tre vincitori, uno alla volta. Per Marco Rotundo e e Tsukasa Hōjō gli spettatori non hanno risparmiato applausi, ma, all’arrivo sul palco di Martin Freeman, urla e acclamazioni sono risuonate per tutta la sala.

Il pubblico era visibilmente esaltato dalla presenza dell’attore a sua volta emozionato dalla grande quantità di fan presenti all’evento.
<<Thank you all for coming out and supporting us, and making all this fantastic occasion so bright and colorful and fun for me. I really want to thank, I love you Roma, I’ll see you again soon>>
(Grazie a tutti per essere venuti e per averci supportato, e per aver reso questa fantastica occasione così gioiosa, colorata e divertente per me. Voglio davvero ringraziarvi, ti amo Roma, ci vediamo presto)
Queste le poche parole che ha usato Martin Freeman per ringraziare il suo pubblico romano.
In seguito alla consegna del premio gli spettatori si sono precipitati sotto al palco, saltando sulle sedie e tentando di farsi spazio tra la folla per cercare di farsi notare dall’attore, o anche semplicemente solo per ricevere un sorriso. L’attore è, quindi, sceso dal palco rivolgendo sorrisi calorosi ai suoi fans, i quali sperano che manterrà la sua promessa di rivederli presto.

di Martina Bovi, Elisa Carpentieri.
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